The promiseIf you wait for me then I'll come for youAlthough I've traveled far I always hold a place for you in my heartIf you think of me, if you miss me once in a whileThen I'll return to youI'll return and fill that space in your heartRemembering Your touch Your kiss Your warm embraceI'll find my way back to youIf you''ll be waitingIf you dream of me like I dream of youIn a place thats warm and darkIn a place where I can feel the beating of your heartRemembering Your touch Your kiss Your warm embraceI'll find my way back to you If you'll be waitingI've longed for you and I have desiredTo see your face your smileTo be with you wherever you areRemembering Your touch Your kiss Your warm embraceI'll find my way back to youIf you'll be waitingTogether again It would feel so good to beIn your armsWhere all my journeys endIf you can make a promise if its one that you can keep,I vow to come for youIf you wait for me and say youll holdA place for me in your heart. Tracy Chapman
Se tu mi aspetterai allora io verrò per te benché abbia viaggiato lontano tengo sempre un posto per te nel mio cuore se mi pensi se ti manco di quando in quando allora ritornerò da te ritornerò e colmerò quello spazio nel tuo cuore ricordando il tuo tocco il tuo bacio il tuo caldo abbraccio ritroverò la mia strada per tornare da te se tu mi aspetterai se tu mi sogni come io sogno te in un posto caloroso e buio in un posto dove posso sentire il battito del tuo cuore ricordando il tuo tocco il tuo bacio il tuo caldo abbraccio ritroverò la mia strada per tornare da te se tu mi aspetterai ti ho desiderato ardentemente e ho desiderato rivedere la tua faccia il tuo sorriso per essere con te ovunque tu sia ricordando il tuo tocco il tuo bacio il tuo caldo abbraccio ritroverò la mia strada per tornare da te perfavore dimmi ke mi aspetterai ancora insieme ci si sentirebbe così bene tra le tue braccia dove finiscono tutte le mie giornate se tu puoi farmi una promessa se tu la puoi custodire prometto d venire da te se tu mi aspetterai e dimmi che terrai un posto per me nel tuo cuore.
Gli amici non vivono semplicemente in armonia, come alcuni dicono, ma in melodia.Henry David Thoreau (1817 – 1862)
Spengimi gli occhi, ed io Ti vedo ancora;rendimi sordo, e sento la tua voce;mozzami i piedi, e corro la tua strada;senza favella, a Te sciorrei preghiere. Dirompimi le braccia, ed io Ti stringocol cuore mio, fatto, repente, mano.Se fermi il cuore, batte il mio cervello;ardi anche questo: ed il mio sangue, alloraTi accoglierà, Signore, in ogni stilla.(Rilke)
Atto d'AmoreAda NegriNon seppi dirti quant'io t'amo, Dionel quale credo, Dio che sei la vitavivente, e quella già vissuta e quellach'è da viver più oltre: oltre i confinidei mondi, e dove non esiste il tempo.Non seppi; - ma a Te nulla occulto restadi ciò che tace nel profondo. Ogni attodi vita, in me, fu amore. Ed io credettifosse per l'uomo, o l'opera, o la patriaterrena, o i nati dal mio saldo ceppo,o i fior, le piante, i frutti che dal solehanno sostanza, nutrimento e luce;ma fu amore di Te, che in ogni cosae creatura sei presente. Ed orache ad uno ad uno caddero al mio fiancoi compagni di strada, e più sommessesi fan le voci della terra, il tuoVolto rifulge di splendor più fortee la tua voce è cantico di gloria.Or - Dio che sempre amai - t'amo sapendod'amarti; e l'ineffabile certezzache tutto fu giustizia, anche il dolore,tutto fu bene, anche il mio male, tuttoper me Tu fosti e sei, mi fa tremanted'una gioia più grande della morte.Resta con me, poiché la sera scendesulla mia casa, con misericordiad'ombre e di stelle. Ch'io ti porga, al descoumile, il poco pane e l'acqua puradella mia povertà. Resta Tu soloaccanto a me tua serva; e nel silenziodegli esseri, il mio cuore oda Te solo.
Il bene perduto:un breve razzo inlacrime caduto.ciò che avevo afferrato bramosa,nella mano stretta si sfece,come a sera la rosasotto la volta dell'eternità.Tutto impallidì, si tacque,perse colore e sapore,(e più quel che più mi piacque).O. Mazzoni
Un avvenimento doloroso, la morte di una persona, la malattia di un familiare, una bocciatura, sollecitano il nostro io, la nostra persona: la sollecitano a un recupero di ciò che è vero, mi sollecitano a recuperare ciò che è definitivamente vero per me, qlcs che dimenticavo o che ricordavo raramente. Perciò, accettare l'avvenimento apparentemente contraddittorio a ciò per cui siamo fatti, significa sollecitare la capacità che ho di rapporto con ciò che mi costituisce al fondo o che costituisce più sicuramente la mia strada al Destino. Comunque sia, un avvenimento quanto più è grave per noi, tanto più ci sollecita, ci urge ad aggrapparci, come giudizio e affettivamente, alla sicurezza suprema che abbiamo: la sicurezza suprema è il Destino, ciò da cui traiamo origine, ciò a cui apparteniamo. Nel contatto con la realtà siamo sollecitati a sviluppare il nostro rapporto con l'essere, il nostro rapporto con ciò da cui tutto nasce, da cui, soprattutto, il nostro io nasce. Nel contatto con la realtà siamo sollecitati e invitati a sviluppare la coscienza che abbiamo di ciò a cui apparteniamo, o del Destino cui andiamo, che è lo stesso. Se l'avvenimento in cui il contatto con la realtà si traduce - il contatto con la realtà è un avvenimento - è immediatamente contraddittorio alla nostra aspirazione, ciò ci costringe ad andare più sotto. Se tu nel fare una casa trovi terreno instabile, vai più sotto, scavi più sotto per trovare il fondamento, e sul fondamento giusto costruisci. Perciò, chi ha vissuto il dolore nella vita, se 'ha accettato, è perchè dal dolore si è fatto condurre più sotto nella profondità più vera del cuore. E così risulta un uomo a cui uno ricorre con più fiducia, che gli altri che lo conoscono stimano, ha una figura, una faccia più potente, ha un viso più umano. Chi vive senza dolore e senza fatica, nel tempo, se in qlc modo la sollecitazione al vero nn gli arriva da altro, è insipido, cresce insipido, cresce piu superficiale.Insomma, se siamo fatti e tutto ciò che accade nasce dalla stessa cosa da cui noi siamo fatti ( perchè tutto ha la stessa origine: dal mistero da cui trae consistenza la nostra vita, trae consistenza anche l'esistenza di tutto il resto), qualsiasi incontro nella vita, qualsiasi impatto con la realtà nn ha altro scopo che sollecitarci a una più profonda conoscenza, coscienza e affezione a ciò da cui deriviamo e, perciò, al nostro Destino. Qualsiasi impatto con la realtà è destinato così a rendere più energica, più ricca, la nostra personalità.Luigi Giussani