lunedì 8 dicembre 2008

Notturno
La collina è notturna, nel cielo chiaro.
Vi s'inquadra il tuo capo, che muove appena
e accompagna quel cielo. Sei come una nube
intravista fra i rami. Ti ride negli occhi
la stranezza di un cielo che non è il tuo.
La collina di terra e di foglie chiude
con la massa nera il tuo vivo guardare,
la tua bocca ha la piega di un dolce incavo
tra le coste lontane. Sembri giocare
alla grande collina e al chiarore del cielo:
per piacermi ripeti lo sfondo antico
e lo rendi più puro.
Ma vivi altrove.
Il tuo tenero sangue si è fatto altrove.
Le parole che dici non hanno riscontro
con la scabra tristezza di questo cielo.
Tu non sei che una nube dolcissima, bianca
impigliata una notte fra i rami antichi.
Cesare Pavese

1 commento:

Clarissa ha detto...

Notturno - Mia Martini

C'è tempo domani
Per tutte queste idee
Per chi parte o rimane
Seguendo le maree
Io adesso ho bisogno
Di bagnarmi il viso
Nell'umido autunno
Che scende all'improvviso

C'è tempo domani
Per la velocità
Di questa esistenza
Che sogni più non ha adesso
Vorrei solamente credere a un istante
In un treno notturno
Che scavalchi il blu
Di questa mia notte
Irraggiungibile
Che porti pensieri
Invisibile
Esattamente come
Io non so più
Però
Dovunque fossi
Tu

E può essere lieve
la malinconia
È come la pioggia
Che cade in questa via, lo sai
Lo sai non ricordo
Quanti anni avrai
Avrai gli anni di allora
E cambiare non potrai ancora

C'è tempo domani
Per questa vita mia
E domani, domani
Che cosa vuoi che sia
Adesso
Vorrei solamente riuscire a liberare
Un aereo notturno
Che scivoli sul blu
Di questa mia notte
Irraggiungibile
Che porti pensieri
Invisibile
Esattamente come
Io non so più
Però
Dovunque fossi
Tu